Taceno fu per molto tempo uno dei paesi più modesti della Valle, finchè per la sua posizione ne divenne, dopo il 1575, uno dei centri principali, tanto che il martedì, il giovedì e il sabato il Podestà di Valsassina aveva l’obbligo di portarsi a Taceno per amministrare la giustizia. Ma l’importanza di Taceno divenne ben più grande, quando in virtù della riforma al governo della Valsassina, emanata da Maria Teresa nel 1757, vi si istituiva un secondo cancelliere per la conservazione delle scritture comunali della Valle.
Nel 1785 Giuseppe II ripartiva il Ducato di Milano in 80 Distretti amministrati da cancellieri censuari, e Taceno fu la residenza del cancelliere di Valsassina. Nel 1805 col Regno d’Italia, formato il Dipartimento del Lario, suddiviso in Distretti, ripartiti in Cantoni, la Valsassina formò il Cantone di Taceno.
Fu solo nel 1821 che tornarono i Distretti secondo l’antica divisione territoriale e allora la Valsassina divenne Distretto di Introbio.
Taceno si staccò da Primaluna nel secolo XI. Goffredo da Bussero nel 1220 parla di un’antica chiesa situata in Taceno e dedicata a Santa Maria. Si diceva consacrata e se ne celebrava la memoria il 7 gennaio. San Carlo Borromeo consacrò l’altare maggiore nel 1582. L’attuale chiesa risale al 1743 e fu consacrata dal cardinale Pozzobonelli il 6 luglio 1746.
testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it
Questo testo contribuisce al progetto Il paesaggio culturale alpino su Wikipedia ed è distribuito dalla Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino Riviera con Licenza Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale