Si può vedere in Barzio una “seconda casa Manzoni”, un bel palazzetto cinquecentesco con porticato e loggia ad archi, che fu della generazione di Pompeo. Da questa famiglia, attraverso il giureconsulto Cesare, è uscita la poetessa Francesca Manzoni, nata nel maggio del 1710 a Barzio. Antonio Balbiani in «Como, il suo lago, le sue valli», la dice «dotata di maschile memoria, dotta in greco, latino, francese, spagnuolo, geometria e giurisprudenza, autrice di un dramma per musica, e d’una tragedia, fra le altre, che può ancora esser letta dopo quelle dell’immortale Astigiano, ascritta a varie accademie, moglie a Luigi Giusti veneziano e letterato in allora di qualche grido, madre d’un figlio che coprì luminose cariche e fu gentil poeta».

testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it

 

Questo testo contribuisce al progetto Il paesaggio culturale alpino su Wikipedia ed è distribuito dalla Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino Riviera con Licenza Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale