Tra le cose belle del periodo gotico meritano una particolare attenzione i tre sarcofagi di Corenno Plinio, la frazione di Dervio appollaiata su uno sperone roccioso in riva al lago. La chiesa dedicata a San Tommaso di Canterbury, adiacente alle rovine di un castello trecentesco, presenta, oltre alla costruzione principale realizzata nel XII secolo e ampliata nel 1795, i tre eleganti monumenti sepolcrali degli Andreani che vennero addossati alla facciata dell’edificio nel XIV secolo. Si tratta di testimonianze storico-artistiche che già in passato godevano di una buona fama – il Cantù li menziona nella sua illustrazione del Lombardo Veneto, mentre Antonio Gioseffo della Torre di Rezzonico li definisce «antichi e illustrissimi monumenti degli Andreani» – e che ancora oggi suscitano l’interesse tra gli studiosi e i visitatori. Il più raffinato e decorato dei tre sarcofagi si trova appoggiato al muraglione del castello che fa angolo retto con la facciata della chiesa: originariamente era conservato all’interno dello stesso edificio e solo nel 1870 venne trasportato all’esterno a scopo decorativo. Gli altri due monumenti sono addossati alla fronte della chiesa; quello di sinistra presenta, tra le altre decorazioni, l’effigie del Cristo nel sepolcro, altro esempio dell’abilità dei maestri campionesi.

testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it

 

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