Il nucleo antico è stato assoggettato negli ultimi decenni a pesanti opere di riammodernamento e di trasformazione soprattutto nella sua parte centrale; opere che ne hanno mutato radicalmente l’aspetto e la struttura. In origine presentava una struttura di villaggio disposto linearmente secondo un asse stradale e contrassegnato da un lieve addensamento in corrispondenza al ponte sul torrente detto dei Molini. Lungo questo corso d’acqua, come lo sottolinea il nome, v’erano piccoli opifici disposti secondo un tracciato perpendicolare a quello della via. I due percorsi confluivano poi nello spazio centrale, a cavaliere del ponte dove emergeva il fabbricato della chiesa vecchia, ora scomparsa e di cui resta, curiosamente, il solo campanile isolato nella spianata prodotta dalle demolizioni. Si è conservata, pur modificata da interventi minori, la sola parte di paese a sud del torrente.
La via ha un tracciato regolare ed è affiancata da una serie di architetture che mettono in evidenza un carattere ordinato e geometrico, riconoscibile anche nelle strutture murarie, dove si avverte il gusto della pietra ben lavorata, e in alcuni cortili che conservano ancora bei loggiati in muratura.
testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it
Questo testo contribuisce al progetto Il paesaggio culturale alpino su Wikipedia ed è distribuito dalla Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino Riviera con Licenza Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale