La villa, che risale agli anni venti del Novecento, fu costruita per volontà di Antonio Migliavacca, personaggio milanese noto nel panorama valsassinese in quanto, come ricorda Arnaldo Ruggiero, fu uno dei pionieri della valorizzazione turistica della valle in quell’epoca. Il progetto fu redatto dall’architetto Bortoli, di Milano, legato al Migliavacca da vincoli di parentela.

La villa è riconoscibile nell’abitato di Introbio per il particolare stile, un classico quattrocento milanese il cui riferimento più immediato rimanda al Castello Sforzesco di Milano. Il volume dell’edificio è essenzialmente unitario, arricchito da apparati tipici dello stile che gli è proprio; le facciate sono caratterizzate dal largo uso di mattone inframmezzato da graffiti.

Alla villa, posta ad un livello superiore rispetto al filo stradale, si accede attraverso una scalinata coperta posta al limite del parco. Interessante è l’uso del mattone, filo conduttore che lega la villa, la scalinata coperta e l’alto muro di cinta: utilizzato come per gioco crea numerosi effetti grazie alle numerose disposizioni diverse dei corsi, alternati ora all’intonaco ora ad altri mattoni.

Notizie che trovano puntuale conferma nelle pagine di Lario Orientale, la guida curata dall’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda, pubblicata nel 1993, dove, a proposito di Villa Migliavacca, Giovanna Virgilio scive: costruita in stile eclettico negli anni venti del Novecento su progetto dell’architetto Bottoli di Milano, per volontà di Antonio Migliavacca, si distingue nel centro abitato per il largo impiego del cotto, frammisto a graffiti, che rivela la suggestione dell’architettura milanese del XV secolo. Attualmente ospita gli uffici dell’amministrazione comunale.

testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it

 

Questo testo contribuisce al progetto Il paesaggio culturale alpino su Wikipedia ed è distribuito dalla Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino Riviera con Licenza Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale