Lungo la mulattiera che da Introbio sale alle cascine della pineta di Mezzacca sulla destra orografica del torrente Acquaduro si leva un roccione in cui sembrano impresse le costole di un figura umana: ancora oggi vengono chiamate cost de San Martin. Raccontano che quel santo, mettendo come posta le anime degli introbiesi, facesse una volta una scommessa col diavolo di chi dei due sarebe riuscito con un balzo dalla vetta del Monte The a raggiungere il versante opposto della valle. San Martino saltò per primo e tale fu l’impeto che finì col battere contro la montagna, lasciandovi impresso il segno del costato. Il diavolo, invece, non riuscì a superare il tragitto e precipitò in verticale, cadendo sul letto del torrente e aprendovi un baratro che i locali chiamarono pozz d’ol diavol. Questa leggenda viene ancora raccontata a Introbio, tenuta viva dai nomi del roccione e dalla marmitta torrentizia della suggestiva località.
testo di PIETRO PENSA, da L’Adda, il nostro fiume, volume terzo, Religiosità, tradizioni e folclore nel ritmo delle stagioni
pubblicato a cura di ANGELO SALA sul sito www.valsassinacultura.it
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