Se Bindo era sulla costa del monte, Piano era appunto la sua vera zona agricola ed erbosa. Nel 1581 però Piano era diviso in due parti: c’era il Piano di Bindo e quello di Cortenova e un Prato Magno e l’acquale o roggia. Forse il Piano era il luogo di raduno della comunità, comunque compare nel 1594 come casale dei Petralli, la più importante famiglia di Bindo. Ad essa appunto appartenne anche la chiesa (vedi scheda) che reca la data 1688. Le officine e le altre imprese dei secoli XVII e XIX si stabiliscono fuori dall’abitato, confermandone il carattere agricolo. Piano appartenne sempre a Bindo, cui ci si recava attraverso il guado del Pioverna verso San Biagio. C’era anche un collegamento con la strada di Cortenova e un sentiero che conduceva a Tartavalle e Taceno. Il disagio di questo sentiero, spesso interrotto dalle inondazioni, portò alla separazione dalla Parrocchia di Taceno nel 1815, formalizzata poi solo nel 1849.

 
testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it

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