In loco è possibile anche ascoltare la leggenda della Pina sul Santuario della Madonna dei Pastori: accadde un tempo, così tramandava la vecchietta, che due fratelli, litigando nel bosco, giungessero sul punto di avventarsi l’un contro l’altro con i coltelli. Già stavano per colpirsi quando i loro sguardi s’affissarono a una Madonnina che era dipinta su una vicina cappelletta. Si aprirono i loro occhi accecati dall’odio, i coltelli caddero dalle loro mani e i fratelli s’abbracciarono rappacificati per grazia della Vergine, in onor della quale promisero di costruire una chiesetta. Fecero intanto trasportare più vicino al paese il tabernacolo, che l’indomani fu ritrovano al posto di prima; il trasferimento fu ripetuto, ma ancora l’immagine sacra tornò dond’era venuta. Si capì in tal modo che la Madonna voleva la chiesetta presso il torrente Pomaleccio, sulla vecchia mulattiera che da Indovero portava a Casargo. E lì sorse il santuario dove ancora si fa festa, la seconda domenica d’agosto.
testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it
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