Nella zona montana, ampliata nel 1755 con l’assegnazione a Dorio dei terreni e boschi del Valliscione sul Legnone, in forza di arbitrato che chiudeva una grave lite in cui erano coinvolti il comune di Colico da una parte, dall’altra con Dorio i comuni d’Introzzo, Vestreno e Sueglio, si trovano i piccoli raggruppamenti di baite di Sparesée, Rainelda e Perdonasco, che una volta si popolavano nel tempo dell’alpeggio e ora, migliorati gli alloggi dal lato della ricettività, servono per soggiorni di vacanza nell’estate. Poiché buona parte dei suoi fedeli nei mesi del caldo soleva trasferirsi sui pascoli alti, il parroco don Dante Bestetti che ogni domenica e festa comandanta li doveva raggiungere per dispensare la grazia di Dio, cinquant’anni fa disse che accanto alle casette ci sarebbe voluto un altare. Così a Sparesée fu costruita una chiesina, dedicata alla Regina dei Monti, e fu una bella fatica per la gente di Dorio che dovette portar su il materiale a spalla. Adesso la Madonna della chiesetta alpestre è occasione per una grande sagra che si celebra la seconda domenica di luglio sul monte di Dorio. Nel frattempo è stata tracciata una strada che consente di salire con veicoli a motore da Laghetto di Colico.

testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it

 

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