Itinerario molto panoramico, diventa un po’ impegnativo nell’ascensione al monte San Defendente. Riveste interesse geomorfologico per i calcari marnosi, i depositi morenici e le gallerie di ricerca mineraria, abbandonate, che si trovano nei pressi del passo di Agueglio; nonché per l’Orrido di Bellano, profonda gola di roccia cristallina scavata dal torrente Pioverna. Fu nel passato un percorso molto frequentato dalla gente di Esino per recarsi all’importante mercato di Bellano. Verso la fine si percorre anche un tratto della strada della Valsassina, che anticamente fu una delle più importanti vie di comunicazione della zona. Una leggenda vuole che Defendente, uno dei fratelli eremiti della Valsassina, venerato dalla popolazione locale, avesse il suo romitorio sulla cima del monte, dove ora troviamo una croce che sostituì la cappella più volte distrutta dai fulmini. Ancora oggi è meta di una processione notturna. Dalla vetta si gode un ampio panorama sul lago e sulla Valsassina. L’itinerario supera un dislivello di 489 metri in salita e di 1121 metri in discesa, percorribili in circa quattro ore.

Da Esino (834 metri) si sale su mulattiera acciottolata fino all’alpe Busso (998 m). Da qui proseguendo lungo la comoda mulattiera e tenendo la destra per due bivi, si è alle baite dell’alpe di Agueglio (1125 m) e poco sopra alla strada asfaltata del passo di Agueglio (1142 m, ore 0,50). Proseguendo lungo la strada provinciale a sinistra (panorama del lago da ambo i versanti) fino alla seconda depressione, si imbocca il sentiero che si alza a destra, supera il monte Agueglio (1174 m) e prosegue tra le piante lungo un costone che più sopra si restringe lasciando affiorare la roccia. Superato con strette svolte l’ultimo ripido pendio, si guadagna la vetta del monte San Defendente (1323 m, ore 0,30-1,20). Tornata al passo di Agueglio (ore 0,20-1,40) si rintraccia la mulattiera che scende sull’opposto versante e trascurata una diramazione a destra, per Parlasco, si scende rapidamente a mezza costa nel bosco verso il fondo della val Portone. Superatolo, la mulattiera giunge brevemente alla carrozzabile che sale al passo di Agueglio e al Cainallo. La si attraversa, si prosegue nel bosco, si toccano alcuni casolari e si giunge al lavatoio di Pegnino (610 m, ore 1,10-2,50). Si prosegue a mezza costa nel bosco, lasciando a destra la mulattiera che sale da Portone, per arrivare alla provinciale della Valsassina; al di là riprende la mulattiera che scende fra casolari e prati, attraversa nuovamente la carrozzabile e perviene alle case di Bonzeno (297 m). Evitando l’abitato si scende per una via gradinata ch incontra più volte i tornanti della carrozzabile e superato il ponte sull’Orrido si giunge alla chiesa di San Rocco. Continuando a scendere per l’ampia scalinata di via XXV Aprile, si supera l’ingresso dell’Orrido per terminare nella piazza San Giorgio di Bellano (202 m, ore 1-3,50).

 

testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it

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