È un itinerario abbastanza lungo, molto interessante perché tocca numerosi alpeggi ancora attivi tra i quali quelli di Cornisei, posto in bellissima posizione panoramica, dove si producono ottimi taleggi di monte. Si svolge in salita con tratti anche ripidi superando un dislivello di 894 metri, attraverso pascoli e boschi, prevalentemente di faggi, e si conclude con una piacevole discesa panoramica su prati. Il tempo di percorrenza è di circa tre ore.

Dalla piazza Cavour di Moggio (890 m) si imbocca a destra la via Don Mariani, quindi a sinistra via per Corniseglio sino a una carrareccia che si segue a sinistra per giungere nei pressi della teleferica che sale all’alpe Cornisei (ore 0,05). Si inizia a salire imboccando la mulattiera che si stacca a destra tra i cespugli e s prosegue lungo il fianco del boscoso vallone. Con un traverso a destra si giunge a un avvallamento dove si lasciano le tracce che proseguono per piegare sulla mulattiera di sinistra che giunge a un casolare (1078 m) da cui si gode un bel panorama sulle Grigne.

La mulattiera si alza ora a destra e prosegue nel bosco sino a raggiungere una fonte; da qui una comoda scalinata conduce direttamente al primo casolare delle baite di Cornisei (1108 m, ore 0,40-0,45) da cui si gode uno splendido panorama sulle Grigne, sul monte Due Mani, sul Resegone e in basso sugli abitati di Moggio, Cassina, Cremeno e Barzio.

A monte della cascina ci si alza lungo il pendio erboso per giungere alla baita più alta (1151 m), posta sul crinale. Il sentiero si abbassa poi al di là della cresta per entrare nell’impluvio della valle del Faggio, dominata dalle torri calcaree dello Zuccone Campelli, e giungere al casolare più a monte (1164 m, ore 0,15-0,55) dei pascoli delle baite del Faggio. Si prosegue sul sentiero più alto nella boscosa valle del Faggio, di cui si segue il fondo, per pervenire alle baite di Pesciola bassa (1366 m, fonte, ore 0,50-1,45); si continua alzandosi ripidamente con alcune svolte lungo l’ampia testata toccando le baite di Pesciola alta (1691 m, ore 1-2,45) e con un ultimo tratto in forte pendenza, nella conca pascoliva, si giunge alla bocchetta di Pesciola (1784 m, ore 0,15-3). Qui si incontro l’itinerario Piani di Bobbio – Bocchetta di Pesciola – Piani di Artavaggio (vedi scheda in Barzio e altro ancora) di cui si percorre in senso inverso il primo tratto, seguendo la pista di sci dell’Ongania, per raggiungere i rifugi e la stazione della funivia dei Piani di Bobbio (1640 m, ore 0,15-3,15).

testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it

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