Oltre alla chiesa prepositurale dei Santi Nazaro e Celso, alla chiesa di Santa Marta e all’ex chiesa di San Nicolao, il nucleo centrale di Bellano conserva la chiesetta dei Santi Rocco e Sebastiano, sulla quale fornisce le indicazioni essenziali Andrea Spiriti in Lario Orientale delle Guide del territorio di Lecco.

Dietro l’abside della parrocchiale, vicino al torrente Pioverna, che a breve distanza precipita nel famoso Orrido, sorge la chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano al Ponte, la cui costruzione nel 1489 è attestata dalla data incisa sull’architrave del portale. La chiesa venne consacrata nel 1502 e resa nel 1587 sede dell’omonima Confraternita, che l’amministrò sino alla soppressione del 1786. Restaurata nel 1969 è ora Sacrario dei Caduti bellanesi di tutte le guerre ed ospita due tele del pittore bellanese Giancarlo Vitali.

Più che le dimesse forme architettoniche sei-settecentesche della chiesa, del portico antistante e del campanile, meritano cenno la Croce trionfale con architrave e l’altare ligneo con il Cristo risorto e i Santi Rocco e Sebastiano, vigorose opere seicentesche vicine allo stile del confessionale e dell’altare del Rosario nella parrocchiale. Il paliotto con San Rocco è discreta opera settecentesca, simile a quelle di Pagnona.

Sono invece perdute la pala (Madonna col Bambino e i Santi Sebastiano e Rocco) e l’affresco absidale (Crocifissione coi Santi Sebastiano e Rocco) citate nella visita pastorale del 1611.

testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it

 

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