Siamo nel 1890-91, l’Italia, o almeno una parte del Paese, sta conoscendo un significativo sviluppo economico, la rete ferroviaria nazionale è ormai importante e il collegamento fra Milano e l’alto lago è prossimo (il tratto Bellano – Colico fu completato nel 1894, due anni dopo quello fra Lecco e Bellano).
La “Relazione sulla ferrovia Lecco-Taceno ” è un documento di 9 pagine ricche di considerazioni economiche e tecniche miranti a sostenere non solo l’utilità del progetto per il territorio della Valle, ma anche la sostanziale economicità dell’impresa, confermate dell’interessante il “Prospetto degli introiti presunti per la linea ferroviaria Lecco – Taceno”.
Altro documento è il “verbale dell’adunanza”, formato da una relazione storica del ragioniere consigliere provinciale Paolo Staurenghi e di una tecnica dell’ingegner Alessandro Ferretti.
Sia la prima relazione tecnica, sia quella che accompagna il verbale dell’adunanza, mettevano in evidenza le indubbie difficoltà tecniche del progetto, che aveva nel superamento del tratti di Laorca il più difficile ostacolo da superare.
Il progetto non ebbe, come sappiamo, seguito ma pochi anni più tardi, nel 1907, la costituzione della “Società Anonima Trasporti con Automobili per la Valsassina” unì Taceno e in generale la Valsassina a Lecco.
Materiale reperito negli Archivi Storici della Valle
a cura di Fabio Luini – archimedia scrl
www.valsassinacultura.it
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