Un sommario spoglio di fonti letterarie con testimonianze del passato:

«Confinano con Bellano i campi di Coltogno, famosi per il vino robusto che producono». Paolo Giovio, Il Lario (1537)

«I signori di Bellano hanno queste felicità che pono dire che facciano li più dilicati et stupendi vini che in Italia si possono ritrovare». Paride Cattaneo Della Torre, Descritione di Valsassina (1571)

«Bellano gode del territorio Cultonio, celebre per il vino generoso che produce». Gerolamo Borsieri, Descrittione del Territorio Comasco (1615-1621)

«Fra Dervio e Bellano sulla pianeggiante costa si stendono i vigneti al canto delle fonti». Sigismondo Boldono, Il Lario (1637)

«Sisto Carpino coltivò viti di meravigliosa fertilità; peritissimo di tutta l’agricoltura insegnò egli stesso ai contadini il metodo di governarle onde ricavarne ottimi liquori che fanno concorrenza a quelli esotici della Grecia. Accade talvolta d’aver prodotto duecento culei di vino, mentre i contadini non ne produssero che una ventesima parte». Antongioseffo Rezzonico, Il Lario (1775-1785)

«Tutto il territorio di Bellano è coltivato con somma diligenza e maestria a viti, ottime e prodigiose riuscendovi le vendemmie». Anonimo, I Paesi del Lago di Como (1828)

testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it

 

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