Fu individuata anche qui, presso la strada di collegamento a Cremeno, una notevole necropoli. Il primo rinvenimento avvenne nel 1905; la tomba era coperta da un lastrona di m 1 x 0,60; vi si trovarono vasi, andati in frantumi, una lama di coltello lunga cm 37 e larga 50 mm, due cuspidi di lancia lunghe cm 43 e larghe 43 mm, cesoie di ferro, un gancio, un umbone di scudo. Il tutto è da riferirsi a La Tène II.

Ben sette tombe furono aperte nel 1932 presso la villa Teonilla. Quasi tutto andò perduto. Si salvarono una spada con guaina lunga cm 85 e larga 45 mm, due cuspidi di lancia, un coltellaccio, un paio di cesoie, cocci di vaso. La presunta datazione dei reperti è La Tène II.

testo di PIETRO PENSA, da La presenza militare dei galli e dei romani nel territorio orientale del Lario a guardia delle strade e delle miniere del ferro, 1976
pubblicato a cura di ANGELO SALA sul sito www.valsassinacultura.it

 

Licenza Creative Commons Questo testo contribuisce al progetto Il paesaggio culturale alpino su Wikipedia ed è distribuito dalla Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino Riviera con Licenza Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale