Le miniere di ferro della Valvarrone che verranno sfruttate ininterrottamente fino all’Ottocento vengono menzionate per la prima volta in una pergamena redatta a Cosio il 10 giugno 1291 e conservata presso l’Archivio di Stato di Sondrio. Sfuggita finora all’attenzione degli studiosi in quanto riutilizzata come coperta cucita sul dorso di una filza del notaio Pietro Curtoni di Gerola che rogò dal 1462 al 1489, la pergamena in esame è di notevole interesse storico ai fini della nostra ricerca sulla storia delle miniere in Valsassina dal momento che costituisce la prima testimonianza scritta che si conosca della lavorazione del ferro in Valgerola e in Valvarrone.

A differenza del filone di Cortabbio, quello di Prato San Pietro è principalmente mineralizzato a galena argentifera e in un documento del 1779, si indicava che: “il filone, di difficile estrazione, era quasi perpendicolare, la resa del minerale era del 25 % e da 76 kg di piombo così ottenuto si estraevano circa 250 grammi di argento”.

Per quanto riguarda le miniere di galena argentifera e il loro sfruttamento all’inizio del XVI secolo abbiamo una testimonianza eccezionale:
In Valsassina, infra Vimogno e Introbbio a man destra entrando per la via di Lecco, si trova la Trosa, fiume che cade da un sasso altissimo, e cadendo entra sotterra e lì finisce il fiume. 3 Miglia più in là si trova gli edifizi della vena del rame e dello argento, presso una terra detta Pra Santo Pietro e vene di ferro cose fantastiche. La Grigna è la più alta montagna ch’abbi questi paesi ed è pelata.
Così scrisse Leonardo nel Codice Atlantico ricordando il suo viaggio verso la Valtellina, che compì con il seguente itinerario nella sua parte iniziale: Mandello, dove era sbarcato, la Val Meria, il Valloncello di Prada, la Ghiacciaia di Moncodeno e infine la Valle dei Molini che sbocca appunto presso Prato San Pietro.

Tratto dal libro
MEMORIE DAL SOTTOSUOLO – Per una storia mineraria della Valsassina
di M. Tizzoni, P. Invernizzi, M. Lambrugo – ed. Bellavite
www.fotostoriche.valsassina.it
www.valsassinacultura.it

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