È probabile che la policentricità corrisponda ad un’antica partizione di funzioni fondamentali dei singoli nuclei: la Villa commerciale si sarebbe contrapposta al Borgo abitativo e al Castello, centro difensivo sul colle. «Se l’ipotesi più volte avanzata dalla storiografia locale ma mai provata di un originario ruolo plebano della chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, solo più tardi trasferito al Borgo con la sua chiesa dei Santi Pietro e Paolo risultasse verificate – avverte Andrea Spiriti nelle pagine di Lario Orientale – avremmo un’ulteriore specificazione di questa antinomia; ma è forse più corretto pensare a piccoli nuclei con una certa autonomia urbana».

La zona della Villa intorno alla chiesa dei Santi Quirico e Giulitta (si veda la relativa scheda) è ancora avvertibile nel proprio tono antico, con diversi elementi di arredo (meridiane) e qualche inserto abitativo di gusto eclettico. Appartato in una piazzetta, il Palazzo De Magni è un notevole esempio di residenza signorile: il portale trecentesco con bande bianche e nere e rilievo in cotto, il loggiato rinascimentale del cortile, i due rocchi di colonne romane o tardo antiche, il camino barocco oggi trasportato nell’abitazione vicina, la persistente tradizione di una cappella affrescata sono tutti elementi significativi.

testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it

 

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