Abetone 28 Febbraio 1933. Una storica affermazione dello sci valsassinese annunciata dal Bollettino della SEL ai suoi lettori:

“La gara chiedeva la partecipazione di squadre formate da 12 uomini. La pattuglia militare era armata di moschetto, mantellina, caricatori, tascapane. Stabilito un limite di età: Valsecchi di Cremeno e Casari di Concenedo erano così eliminati.
La formazione della pattuglia risultava: capo pattuglia Giuseppe Gargenti, camicia nera scelta, Natale Arrigoni, Giovanni Ganassa, Calimero Plati, Paolo Invernizzi, Pietro Invernizzi, Carlo Invernizzi, Roberto Invernizzi, Pietro Combi, Giovanni Combi e Gaetano Corti. Partita col n. 1, la valorosa pattuglia compì il percorso in perfetto stile e con perfetta disciplina e con una tattica di gara degna di ammirazione. Raggiunse il traguardo al completo con un sensibile vantaggio sulla seconda classificata, che annoverava fra i suoi uomini i più bei nomi dello sci valtellinese.
Non appena superato il traguardo gli sciatori valsassinesi con il loro capo Centurione Ferrario, ebbero l’alto elogio di S.E. Terruzzi, esultante per la prova fornita dai militi valsassinesi. Con l’allenatore e con gli sciatori si compiacquero anche il Luog. Gen. Carini, comandante il 1* Raggruppamento; il gen. Tarabini, comandante il Gruppo Legioni di Genova; il console Ballabio, comandante la XVI* Legione Alpina di Como, da cui dipendono i militi vincitori; e tutti gli altri ufficiali presenti all’Abetone.”

Tratto dal libro
CENTO ANNI DI SCI IN VALSASSINA – Quando la Lombardia ha messo gli ski
di G. Camozzini, A. Sala, D.F. Ronzoni – ed. Bellavite
www.fotostoriche.valsassina.it
www.valsassinacultura.it

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