Itinerario di particolare interesse panoramico e faunistico per la possibilità di poter oservare branchi di camosci e il volo di aquile che dimorano su questi scoscesi dirupi. Il bivacco è anche base di ascensioni alpinistiche alla cresta che unisce il Pizzo Alto al monte Rotondo, lungo la quale è attrezzato l’itinerario alpinistico dell’Alta Via della Valsassina che collega tutte le cime di cresta dal monte Legnoncino al Pizzo dei Tre Signori. È impegnativo. Si supera il dislivello di 612 metri in circa due ore e mezza.

Dal rifugio Pizzo Alto (1396 m) si segue il sentiero che scende a destra nell’impluvio della valle di Premaniga, ne supera il fondo per risalire con alcune ripide svolte l’opposta sponda e quindi, con un lungo traverso a mezzacosta, al di sopra delle baitelle di Lavagnone, si porta in un vallone al di sotto di paretine rocciose (ore 1,10). Seguendo i segnavia lo si risale con una serie di brevi svolte molto ripide, sino a superare il crinale del costone erboso meridionale del Pizzo Alto (1933 m, ore 0,30-1,40) con panorama sulla testata della valle di Fraina. Da qui il sentiero procede a mezzacosta, compiendo un ampio giro lungo la ripida testata della valle del Marmino, supera un primo vallone, le belle baite di Taeggio (1829 m, ore 0,10-1,50) per giungere, dopo una serie di valloncelli, al bivacco di Taeggio (2008 m, ore 0,30-2,20).

 

testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it

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