Facile itinerario su carreggiabile, mulattiera e sentiero, permette di godere ampi panorami lungo tutto il percorso ed in particolar modo da Tedoldo a San Grato. A San Grato troviamo una graziosa chiesetta che ricorda il santo omonimo, legato alla leggenda dei setti fratelli eremiti della Valsassina. Interessanti sono i caratteristici fabbricati rurali di Busè, Tedoldo e Comasira.

L’itinerario, percorribile in circa quattro ore, supera un dislivello di 1031 metri.

A Taceno (507 m) l’itinerario inizia dalla piazza della chiesa, sale a destra in via al cimitero, quindi a sinistra in via della Gera. Si scende al ponte sulla Valresina e si prosegue nel bosco fino ad Assogno (548 m, ore 0,15) dove si può vedere, in basso a sinistra, il parco e i padiglioni delle Terme di Tartavalle. Si prosegue sulla carrareccia, si supera una fonte (ore 0,10-0,25) e più avanti la villa Margherita e si giunge a un bivio (ore 0,05-0,30). Imboccata la mulattiera che scende a sinistra nel bosco si lascia a destra la carrareccia che sale a Presallo. Superato un dosso, un ponte e un vecchio mulino abbandonato (0re 0,15-0,45) si giunge a Comastira (608 m, ore 0,20-1,05), paese di antichi edifici. Si prosegue a destra fino a una piazzetta con fonte quindi si raggiunge la carrozzabile per Vendrogno che si segue fino alla chiesa di San Sebastiano (ore 0,05-1,10). Si lascia la carrozzabile per la mulattiera che si alza a sinistra; passato il poggio erboso di Spinosa si continua per carrareccia fino ad incontrare nuovamente la carrozzabile nei pressi di Vendrogno (731 m, ore 0,20-1,30). Lasciata la carrozzabile si prende via Roma fino ad un bivio, oltre la chiesa, con indicazioni per Camaggiore, Sant’Ulderico, San Grato e Noceno. Seguendo la via acciottolata per San Grato si giunge ad un altro bivio; si va a destra fino ad incontrare la strada per Noceno (ore 0,20-1,50); si continua per il sentiero che sale a sinistra fino a una cappelletta; continuando poi a sinistra nel bosco per raggiungere la carrozzabile proveniente da Narro. La si segue per un breve tratto a sinistra fino a un tornante dove troviamo la mulattiera (ore 0,05-1,55) che sale al rifugio Colle San Grato (941 m, ore 0,05-2). Continuando per la carrareccia a destra si giunge alla nuova carrozzabile per Camaggiore, la si percorre per un tratto sino ai casolari (ristrutturati) di Busè (1035 m, ore 0,20-2,20) con ampio panorama sul lago e le cime circostanti. Seguendo la carozzabile, o le scorciatoie che tagliano i tornanti, si devia alla seconda diramazione di destra pervenendo alle case di Tedoldo (1239 m, ore 0,25-2,45). Dalla chiesetta, in alto, seguire le tracce che risalgono la dorsale fino a una sella (1344 m, ore 0,30-3,15); da qui, per una mulattiera che procede sulle pendici meridionali del monte Muggio, si giunge all’alpe Chiaro (1533 m, ore 0,20-3,35) dove è possibile l’acquisto di latticini. Si prosegue quindi sulla carreggiabile per arrivare a Giumello e alla Capanna Vittoria (1536 m, ore 0,10-3,45).

 

testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it

 

Questo testo contribuisce al progetto Il paesaggio culturale alpino su Wikipedia ed è distribuito dalla Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino Riviera con Licenza Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale