Scrive Massimo Fabi nel Dizionario geografico storico statistico pubblicato a Milano nel 1855: «Bindo, provincia di Como, diocesi di Milano, pretura di Bellano, distretto decimo d’Introbbio, comune con convocato, che ha 200 abitanti. Superficie pertiche 4,492, estimo scudi 4,092. Distante quattro miglia al nord ovest da Introbbio, a ventiquattro al nord est da Como. Villaggio nella Val Sassina sulla destra del Pioverna, nella strada da Introbbio a Bellano, in territorio a pascoli, viti e cereali. La sua posizione è alquanto infelice, perché il monte che lo fiancheggia al nord est tiene in timore gli abitanti, pel pericolo che da un momento all’altro possa rovinare e distruggere il villaggio, come già avvenne a Barcone e a Gerro».

Nel secolo XVI contava Bindo 11 fuochi e 70 abitanti.

La chiesa di Bindo, antichissima e dedicata a San Biagio, già cadente nel 1566 e in parte riparata nel 1579, era consacrata, e la festa della dedicazione si celebrava ogni anno il 14 luglio. L’attuale chiesa risale al 1711 e fu costruita col lavoro e col danaro degli abitanti di Bindo. Ha un campanile con tre campane.

Bindo, già comune a sé, venne aggregato al comune di Cortenova il 23 luglio 1927.

testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it

 

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