Definita antichissima nel 1560, subì un rifacimento nel 1782 ed un nuovo restauro tra il 1963 e il 1968; ora è Sacrario ai Caduti. Ad anni recenti risale l’affresco con San Carlo che comunica gli appestati nella lunetta del presbiterio. Qui è collocata una tavola, eseguita nel 1523 da frate Stefano da Pianello, raffigurante la Madonna col Bambino tra i Santi Rocco e Sebastiano, l’Eterno Padre nella cimasa e rovinate Storie di San Giorgio nella predella.

Giovanna Virgilio, in Lario Orientale annota, proprio in riferimento a questa tavola che accosta al polittico nella prima cappella destra della parrocchiale di San Giorgio: «Nonostante il duro linearismo essa rappresenta, insieme al già citato polittico del 1534, un episodio importante nella volgarizzazione del linguaggio leonardesco in Valsassina».

Curioso quanto annota don Carlo Alberto Crippa in Uomini e paesi della verde Valsassina: «Nella chiesa di San Rocco esiste un bel quadro di fra Stefano da Pianello dei Padri Predicatori, dipinto il 21 aprile 1523. Questo quadro, chiuso in una magnifica cornice dorata, raffigura nella parte superiore la Vergine tra i Santi Rocco e Sebastiano e in basso alcuni episodi della vita di San Rocco pellegrino. Strano, ma vero. La parte superiore appartiene a fra Stefano di Pianello, mentre la parte inferiore è di ignoto autore molto più antico».

testo di ANGELO SALA
pubblicato sul sito www.valsassinacultura.it

 

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