Talvolta la vita tranquilla delle nostre comunità veniva interrotta da qualche avvenimento straordinario, la visita di un vescovo, ad esempio. L’archivio di Dervio conserva un documento estremamente semplice quanto interessante: una “Specifica delle spese sostenute dal comune di Dervio onde festeggiare il fausto passaggio delle LL. MM. II. RR. nel giorno 24 agosto prossimo passato e per le notturne illuminazioni” datata 12 ottobre 1838 e sottoscritta da tre deputati del comune. Le autorità a cui si riferisce il documento sono l’Imperatore d’Austria Ferdinando I d’Asburgo e la moglie Maria Anna di Savoia, che erano in Lombardia per l’incoronazione (avvenuta poi il 6 settembre nel duomo di Milano) a re del Regno Lombardo Veneto.

Per la comunità di Dervio, il passaggio dell’Imperatore e della moglie dovette essere un fatto di grandissima importanza, e la nota spese lo testimonia: a parte la cifra non tenue per il bilancio comunale, quasi 500 lire, a confermare l’eccezionalità dell’evento stanno le voci che portarono a tale esborso:
“Per gli archi trionfali:
“Pagati al Signor Nicola Buzzoni per somministrazione di numero 68 braccia assi di peccia in braccia 5 di lunghezza e da 7 oncia di grossezza compreso il trasporto … Allo stesso per altri braccia numero 25 assi peccia da braccia 5 in lunghezza e da 7 di grossezza pure col trasporto”

“Al Signor Giuseppe Orio per braccia numero 62 tela servite a foderare le colonne dei suddetti archi trionfali … allo stesso pesi 11 di chiodi pei relativi lavori degli archi … allo stesso per gesso, colla e vari collori per detti archi … allo stesso per generi di combustibili onde illuminare le gallerie nelle due notti del 23 e 24 agosto suddetto e per le illuminazioni lungo la riviera esposta alla vista di Bellaggio nella sera che ivi erano colà le LL. MM. II. RR.”

“Al falegname Signor Francesco Raimondi per numero 69 giornate volute per li due archi trionfali e le due piramidi, cioè fattura, metterli in opera e disfarli”

“Al Signor Carlo [Raveia] per eseguire le illuminazioni notturne sì nelle gallerie che sulla sponda della riviera”

Come si può vedere, l’impegno profuso dalla comunità di Dervio fu davvero importante, con la costruzione di due archivi trionfali e addirittura di due “piramidi” (le cui dimensioni devono essere state notevoli, viste anche gli oltre due mesi di lavoro per la loro costruzione e il loro smontaggio) e l’illuminazione notturna non solo delle due gallerie della nuova strada militare (inaugurata alcuni anni prima), ma dell’intera riviera in occasione del pernottamento a bellagio degli illustri ospiti.

Possiamo, invece, solo immaginare l’emozione che il passaggio di tali personalità deve avere suscitato nelle persone che ebbero modo di preparare, prima, e vivere, poi, un momento così straordinario.

Materiale reperito negli Archivi Storici della Valle
a cura di Fabio Luini – archimedia scrl
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